La Via del Vetro

La Via del Vetro

Il cuore più puro e trasparente della Repubblica Ceca

Italy
2021
La Via del Vetro
La Repubblica Ceca, terra di lunga storia e grandi maestrie, vista attraverso le fragili trasparenze di uno dei suoi vanti: il cristallo di Boemia. Ieri, ma anche oggi, raffinati calici, delicate coppe e vasi capolavoro sulle tavole di teste coronate. In tempi recenti anche lo sfarzo luccicante di esclusiva bigiotteria d’artista, democraticamente accessibile a tutti. In un viaggio di suggestioni nel Nord del Paese, l’intera storia di un vetro regale, apprezzato in tutto il mondo e da tutte le tasche.
Una tradizione artigianale di oltre 7 secoli, che ancora sopravvive nelle botteghe tradizionali di vetrai e soffiatori, dalla cui maestria -tramandata di generazione in generazione- ogni giorno nascono, oggi come ieri, animali, figurine, fiori, soprammobili, fermacarte, vasi, decori, lampade e lampadari, coppe, bottiglie, bicchieri, calici… Ma anche lenti ottiche e d’ingrandimento, vetri per l’architettura, bomboniere, gioielli, sculture, specchi e vetri artistici. E persino “magiche” sfere per chiaroveggenti.
Il cuore più puro e trasparente della Repubblica Ceca batte in Boemia, la Regione di Praga per intenderci, al confine con Germania e Polonia, altre storiche “roccaforti” nella produzione europea di vetri di pregio.
Come tutti gli altri vanti della tradizione ceca, anche la manifattura del vetro ha origini antichissime. Risale al 1200, quando alcuni monaci nei loro monasteri nelle campagne a Nord della regione boema, particolarmente ricca di potassio e quarzo indispensabili alla produzione del vetro, cominciarono a soffiare oggetti e stoviglie di uso quotidiano con l’ausilio di una canna.

Se potassio e quarzo li avevano nella terra e nella roccia, quei primi vetrai il talento dovevano averlo nel sangue perché non ci misero molto ad affinare la tecnica e trasformarsi in veri e propri artisti del vetro. Stando alle testimonianze raccolte oggi nei musei cechi, già nel 1279 furono infatti realizzati tre grandi mosaici murali per la cattedrale di San Vito a Praga, raffiguranti scene del Giudizio Universale. Non fu che l’inizio di una straordinaria fucina di capolavori a tema religioso, commissionati dal clero boemo.
L’arte però, si sa, non guarda all’abito né alla tonaca. Subito sulla nuova arte misero gli occhi anche i rappresentanti del potere temporale e in epoca rinascimentale di vetrate artistiche e luccicanti decori cominciarono a impreziosirsi anche ville e castelli.

Fatto il debutto nell’alta società, gli ormai rinomati cristalli di Boemia, tanto raffinati e pregiati da far definitivamente concorrenza al “monopolio” veneziano e contendere il mercato ai celeberrimi vetri di Murano, cominciarono a essere un must nei circoli aristocratici e tra le teste coronate, in particolare alla corte degli Asburgo. E’ proprio sotto Rodolfo II d’Asburgo, infatti, notoriamente appassionato d’arte in tutte le sue forme, che l’alchimia del vetro impazza sul suolo ceco e non solo. Armati solo di talento, cannule, punte di diamante e nozioni di chimica, i mastri vetrai cechi cominciano a realizzare veri e propri capolavori, a sperimentare consistenze, colorazioni e lavorazioni sempre nuove e sempre più raffinate. In Repubblica Ceca l’epoca barocca, oltre che di stucchi ed elaborate architetture, è un tripudio di vetrate artistiche, specchi-gioiello e fragili decori. Tavole e mobili d’epoca diventano passerella d’elezione per collezioni esclusive e inimitabili di calici, bicchieri, coppe, alzate, vasi, ciotole di cristallo. Rigorosamente boemo.

Con l’avvento di Art Nouveau e Art Deco, tra fine ‘800 e primi ‘900, per l’industria del cristallo comincia una nuova, prolifica epoca. Quel materiale tanto grezzo eppure così raffinato, nelle mani di mastri vetrai sempre più abili e ingegnosi, quasi arditi, trova nuove forme di espressione. Assume fogge, sfumature, caratteristiche prima impensabili. E comincia a essere esportato in tutto il mondo…
Ma un conto è acquistare i cristalli di Boemia nella cristalleria sotto casa o nella boutique del centro, un conto è regalarsi un viaggio nella terra dove nascono, bussare all’uscio di chi lo plasma con immutata passione, ripercorrerne la storia nei musei dedicati al vetro, visitare storiche botteghe e moderne fabbriche. 
Praga e Karlovy Vary certo, ma soprattutto l’area ai piedi dei monti Luzicke e Jizerske, nell’estremo Nord del Paese, in particolare quella attorno a Jablonec nad Nisou dove per secoli l’estrazione delle materie prime, la lavorazione quindi la soffiatura, la manipolazione, l’intaglio e la decorazione del vetro furono fonte di sostentamento per le popolazioni locali. E’ qui che nacquero le prime scuole professionali per aspiranti vetrai, cui si deve la perpetuazione di un’arte delicata e antica. Ancora oggi sono concentrati in quest’area numerosi atelier e showroom di artisti e designer del vetro. 

Poco più sotto, nel Parco Nazionale dei Monti dei Giganti, i più alti e noti della Repubblica Ceca, ecco anche Turnov, dove all’inizio del XVIII secolo fu avviata la produzione di vetri colorati, indispensabile allo sviluppo dell’industria di bigiotteria in vetro a Jablonec. Non è esagerato, dunque, dire che Turnov è un gioiello: non solo è la culla di orafi e artisti che si esibiscono in piccoli capolavori d’oro e vetro e in preziose miniature, ma il territorio è una sorta di miniera sotto il cielo: semplicemente passeggiando in mezzo alla natura non è raro trovare esemplari di agata, diaspro, ametista e preziosi fossili. Ma se volete esser assolutamente certi di trovarli è bene che vi rechiate direttamente al Museo del Paradiso Boemo a Turnov, dove sono raccolte ed esposte pietre preziose provenienti dal mondo intero. 

Infine, un tocco di lucente colore con il rubino di Boemia, gemma tra le gemme, i cui giacimenti si rintracciano per lo più nella regione centrale della Boemia, meglio nota come Paradiso Boemo, che oltre alla pregiata pietra dura vanta tra i suoi gioielli numerosi capolavori barocchi, concentrati soprattutto a Turnov ma distribuiti anche in altri borghi e città.
 

Praga e Karlovy Vary, gemme di Boemia

Praga

Lo shopping di qualità nella capitale non può prescindere dal pregiato cristallo di Boemia. Nel centro storico della città, all’ombra delle boutique griffate, dei negozi alla moda, dei grandi magazzini, delle profumerie e delle gioiellerie, si scovano ancora botteghe artigianali, atelier, gallerie d’arte e design, vetrine di bijoux d’artista e antiquari dove trovare vetri vecchi e nuovi, comunque unici.
In particolare è bene mettere in programma una puntatina da Moser, dove è possibile ammirare i capolavori di questa storica casa, attiva da oltre un secolo e pluripremiata, e acquistare pregiati e delicatissimi manufatti di cristallo, con in più il pregio di un marchio famosissimo. Tanto per intendersi, posseggono almeno un servizio di bicchieri firmato Moser pontefici, re, presidenti, primi ministri, membri di governo, vip… Per gli intenditori e i collezionisti ci sono anche le edizioni limitate, d’artista.
Negozi Moser: Praga, Na Prikope, 12 e Praga, Male namesti, 11. Internet: www.moser-glass.com.
Non da meno gli scintillanti e variopinti manufatti di Egermann, altra importante firma dell’arte vetraia ceca. Fondata da Friederich Egermann nel XIX secolo, la casa è celebre per aver inventato nel 1832 un materiale innovativo e bellissimo, il vetro rosso. Le decorazioni barocche intagliate o incise su fondo color rubino sono ancora oggi il tratto distintivo della produzione Egermann, che nel frattempo sfoggia però anche altre eleganti colorazioni.
Negozi Egermann: Praga 1, Maiselova 38/15, Stare Mesto. Internet: www.egermann.cz.

Karlovy Vary

Maestri vetrai di ieri e di oggi, giovani artisti, designer emergenti… le botteghe del vetro sono tutte nel famoso quartiere Ribare, concentrato di tradizione e atmosfera, nel cuore di Karlovy Vary, perla turistica e termale di Repubblica Ceca, dove veder nascere e acquistare pregiati cristalli ma anche delicate porcellane...
 

La Strada dei Vetrai

Assolto il piacevolissimo obbligo di una visita a Praga e Karlovy Vary, è ora di mettersi in cammino alla scoperta della vera Repubblica (Ceca) del Vetro. Tra Monti dei Giganti, Monti Jizerske, regione di Jablonec, Paradiso Boemo, regione di Ceska Lipa corre una vera e propria Strada dei Vetrai, costellata di musei, gallerie, fabbriche, fucine, laboratori, atelier e gioiellerie specializzate. Tutto intorno al favoloso, luccicante mondo del vetro e del cristallo… Ecco alcune tra le tappe imperdibili.

 
Musei e gallerie d’arte vetraia

Parte della fabbrica di vetro e miniature Novosad e Figli, il Museo del Vetro di Harrachov sfoggia una straordinaria collezione che offre uno sguardo esaustivo e affascinante sulla produzione locale, sia con occhio storico che tecnico. Possibilità di visite guidate alla fabbrica e di acquisti nel negozio.

Glass Museum. Harrachov 95, 512 46 Harrachov, tel. +420.481.528141, fax +420.481.528148, obchod@sklarnaharrachov.cz e www.sklarnaharrachov.cz.

Tra i musei di arti applicate più antichi d’Europa, il Museo della Boemia Settentrionale, inaugurato nel 1873, accoglie anche una esposizione permanente dedicata all’evoluzione del vetro in Europa dall’antichità a oggi, in relazione a tutte le arti.

Severoceske Muzeum V Liberci. Masarykova 11, 460 00 Liberec, tel. +420.485.246111, fax +420.485.108319, muzeumlb@muzeumlb.cz.

La produzione vetraia, l’oreficeria e la bigiotteria d’artista di oggi e di ieri sono rappresentate nelle mostre permanenti “Sette secoli di vetro ceco”, “Il giardino magico” e “Il fantastico mondo della bigiotteria”, allestite tra le mura dell’edificio principale, in stile Art Nouveau.

Muzeum skla a bizuterie. U muzea 398/4, 466 01 Jablonec nad Nisou, tel. +420.483.369011, fax +420.483.369012, msbjbc@quick.cz e www.msb-jablonec.cz.

Una bella casa nel bosco. Si presenta così l’ultimo edificio della Kristianov, storica e importante fabbrica di vetro fondata nel lontano 1775 dalla famiglia Riedel, celebre stirpe di vetrai. Un vero monumento a quest’arte antica. Su questo sfondo, ogni anno a metà settembre si tiene una caratteristica fiera a tema, che è anche l’occasione di apprezzare il folklore e l’artigianato locali.

Kristianov. Rivolgersi al Muzeum skla a bizuterie: U muzea 398/4, 466 01 Jablonec nad Nisou, tel. +420.483.369011, fax +420.483.369012, msbjbc@quick.cz e www.msb-jablonec.cz.
 

In questa Scuola di Arti Applicate non solo sono esposte tutte le creazioni degli studenti ma è possibile assistere a dimostrazioni di lavorazione del vetro: soffiatura, lavorazione manuale, intaglio… Le visite ai laboratori vanno concordate in anticipo.


Stredni Umeleckoprumyslova Skola Sklarska Zelezny Brod. Smetanovo datisi 470, 468 22 Zelezny Brod, tel. +420.483.346162, sekretariat@supss.cz e www.supss.cz.

Un atelier fornitissimo, con copie di pezzi antichi in vetro soffiato, bicchieri di design, vetri decorati (sia con disegni tradizionali che di creazione propria), bigiotteria in cristallo e vetro realizzata con tecniche diverse, sculture ottenute plasmando o intagliando il vetro. Possibilità di dimostrazioni e shopping.
Sklarske Studio – Ladislav Oliva. Hruba Horska 90, 468 22 Zelezny Brod, tel. +420.483.389443, www.oliva-glass.com; olival@volny.cz.
 

Le fabbriche e i laboratori visitabili

Bicchieri di lusso, ciondoli, lampadari a goccia, lampade… E’ una produzione esclusiva quella di questa fabbrica di Harrachov, la Novosad e Figli, dove è possibile anche visitare la soffieria.

Sklarna Novosad a Syn. Harrachov 95, 512 46 Harrachov, tel. +420.481.528141, fax +420.481.528148, obchod@sklarnaharrachov.cz e www.sklarnaharrachov.cz.

Addobbi natalizi e altre decorazioni, ottenuti assemblando con grazia delicate perle di vetro soffiato. E’ questa la specialità dell’atelier di Ponila, dove è anche possibile provare a realizzare da soli i propri addobbi per l’albero di Natale.

Rautis. Ponikla 153, 512 42 Ponikla, tel. +420.483.300036, fax +420.736.109917, rautis@iol.cz e www.rautis.cz.

Qui si apprendono i segreti di una perfetta smerigliatura del vetro, ottenuta grazie all’ausilio di macchinari altamente affidabili, ma anche le tecniche di taglio, intaglio e incisione, della creazione di scritte e insegne pubblicitarie tramite sabbiatura, della realizzazione di bottiglie per la profumeria.

Sklarska Dilna Josefuv Dul – Pesnicak. Josefuv Dul 144, 468 44, tel. +420.483.707375, fax +420.483.707375, j.pesnicak@volny.cz e www.glass-pesnicak.cz.

Una piccola fucina dove si realizzano ancora interamente a mano vetri artistici, copie di pezzi antichi, manufatti tradizionali. E qui ritrovano lustro anche i vetri bisognosi di restauro.

Martin Stefanek – Sklarska Hut. Hutni 519, 468 61 Desna v Jizerskych horach, tel. +420.483.383897 www.martinstefanek.cz, martinstefanek@seznam.cz.

Un vero e proprio centro turistico con tanto di negozio, centro informazioni, trenino panoramico, fattoria delle capre ma soprattutto la possibilità di visita al laboratorio dove vengono lavorate le perle di cristallo destinate all’oreficeria.

Vyletni Areal Pencin. Pencin 60, 468 21 Bratrikov, tel. +420.483.368468, exkurze@fibopex.cz.

Una piccola fucina-gioiello, dove si realizzano artigianalmente vetri di foggia medievale e dove è possibile improvvisarsi vetrai e provare a cimentarsi con il soffiatore.

 

Gioielli in vetrina

Sebbene collane, orecchini, pendagli, braccialetti, spille e parure di raffinata bigiotteria in vetro siano in vendita anche negli shop di musei, fabbriche e laboratori, la Boemia è ricca di indirizzi ad hoc dove trovare la bigiotteria dei sogni. Eccone alcuni, da cominciare a visitare almeno virtualmente, accedendo ai loro siti Internet:

www.florianovahut.com e info@florianovahut.com
www.egermann.cz 
 

Feste tintinnanti

Vetri e cristalli da ammirare, perle e murrine da infilare per farne collane, composizioni artistiche e tutto quanto può scaturire da vetro e talento ben amalgamati e plasmati a dovere… L’arte antica e moderna di creare con il vetro in Repubblica Ceca non è sempre relegata tra le mura di un museo o nelle vetrine dei negozi. Nell’arco dell’anno è protagonista di feste, fiere e sagre popolari dove tra i banchetti ridondanti di ninnoli trasparenti e colorati vanno in scena anche dimostrazioni dal vivo, gare tra mastri vetrai, saggi di artigianato, spettacoli folkloristici, laboratori per bambini, ricordi di un tempo che fu. Accade per esempio a giugno al Festival del Vetro di Novy Bor a luglio al Festival del Vetro di Sant’Anna di Jizerka, nei Monti Jizerske, e a settembre alla Fiera dei Vetrai di Jablonec nad Nisou. Infine, a Kamenicky Senov ogni tre anni si tiene un importante simposio degli incisori di vetro, splendida vetrina su cristalli che paiono merletti.

 
Il rubino di Boemia, gemma “di fuoco”

Rosso vivo e splendente. Si presenta così il rubino di Boemia, dono del suolo ceco così chiamato nonostante che chimicamente non si tratti esattamente di rubino. Terminologia a parte, comunque, non sono in discussione né la sua bellezza né il suo pregio. Da sempre la gioielleria ceca ne apprezza la vivida colorazione e la particolare luminosità, esaltata nel caso delle gemme migliori da sapienti sfaccettature. 
 

Vetri nella rete

Infine, per approfondire l’argomento, scovare altre curiosità, cominciare a viaggiare almeno con il pensiero ecco qua gli indirizzi Internet che si occupano del cristallo di Boemia, della bigiotteria ceca in vetro e delle bellissime terre che hanno dato loro i natali.

https://crystalvalley.cz/en