Dati statistici e strategia 2023

Dati statistici e strategia 2023

Italy
Comunicati stampa
Dati statistici e strategia 2023
In netto recupero dopo la “bolla Covid e post-Covid”, CzechTourism strizza l’occhio a un futuro prossimo che ha tutte le carte vincenti del bel tempo che fu. E anche qualche asso nella manica.
Prima tutti immobili come in una maledetta bolla, poi un passo dopo l’altro per una ripresa che si sapeva sarebbe stata lenta, infine un sospiro di sollievo e un ragionevole ottimismo per un futuro prossimo di normalità ma anche di novità. Dati turistici 2022 alla mano, l’Ente Nazionale del Turismo della Repubblica Ceca –che ora si chiama semplicemente Cechia (Česko in ceco e Czechia in inglese)- tira finalmente il fiato. CzechTourism Italia in particolare fa i conti con un bilancio che arriva, con uno sprint finale nell’ultima parte dell’anno, a sfiorare quello del 2019, quando la pandemia e i suoi disastrosi effetti a lungo termine sul turismo nemmeno si potevano immaginare. Anche quando non si poteva (e poi non si osava) viaggiare, l’ufficio di Milano ha continuato a lavorare con suggestioni ed emozioni, puntando su inspiration e digital per mantenere vivo l’interesse del pubblico italiano, che è poi tornato infatti a premiare la destinazione.
 
 
I dati del 2022
 
Su un afflusso complessivo di 7,4 milioni di visitatori da tutto il mondo (+186% rispetto al 2021, -33% rispetto al 2019 pre-Covid), gli arrivi dall’Italia nel 2022 sono stati 251.689, per un totale di 657.535 pernottamenti e una media di 3,6 giorni di permanenza. Questi dati rappresentano un +170% rispetto a quelli del 2021, anno di piena pandemia.
A fine 2022 –spiega Lubos Rosenberg, direttore di CzechTourism Italia- il recupero rispetto all’era pre-Covid è stato di un ottimo 90%. In questo trend, ancora una volta è stata regina Praga, che ha registrato l’80% degli arrivi italiani in Cechia. Ed è proprio quello a cui puntavamo, perché a essere in sofferenza era proprio la capitale, mentre le altre Regioni potevano comunque contare sul turismo domestico”.
Nella classifica internazionale dell’incoming in Repubblica Ceca, i visitatori dal Belpaese detengono un buon 6° posto per pernottamenti –dopo mercati come Germania, Slovacchia, Polonia, Stati Uniti e Gran Bretagna- che li conferma attori di un turismo tradizionale, costante e fidelizzato.
 
 
Senza essersi mai davvero fermati, ora si riparte davvero
 
I risultati raggiunti confortano le strategie portate avanti, nonostante tutto, da CzechTourism Italia nei confronti di un pubblico tradizionalmente affezionato alla destinazione, eppure particolarmente esigente e desideroso di sempre nuovi spunti e stimoli.
Tattica vincente non si cambia, quindi –sempre con l’obiettivo ormai vicino di tornare a risultati pre-Covid (2019)- anche per il 2023 la promozione si concentrerà su alcuni punti principali:
 
- offrire sempre nuovi spunti a Praga, soprattutto di turismo esperienziale, a integrazione di quello culturale ormai inossidabile
- contemporaneamente puntare i riflettori sull’altra Cechia, cioè sulle tante attrattive delle Regioni troppo a lungo relegate all’ombra della capitale, come già fatto per esempio con la Valle di Cristallo, distretto artigianale dove nasce il celebre cristallo di Boemia, che tanto piace agli italiani
- ampliare e diversificare ulteriormente le proposte di vacanze attive, con particolare riguardo all’offerta cicloturistica
- promuovere le tante vacanze tematiche: a partire dall’inossidabile abbinata food+birra
 
 
 
A tutta birra. Ma proprio tutta.
 
Quello legato all’antica e rinomata tradizione brassicola ceca è un trend in continua crescita, che attorno alle grandi star di fama internazionale –prima fra tutte la Pilsner Urquell, madre di tutte le birre bionde- negli ultimi anni ha sviluppato un intero firmamento di microbirrifici. Oggi nel Paese se ne contano quasi 500, il doppio rispetto a solo 5 anni fa, dove gustare –in abbinamento alle specialità tipiche della gastronomia ceca- una varietà incredibile di birre artigianali letteralmente di e per tutti i gusti.
Entro maggio, in piazza Venceslao, nel cuore storico di Praga, aprirà i battenti Pilsner Urquell The Original Experience, grande centro tematico e attrazione turistica –sullo stampo della Guinness Storehouse di Dublino e dell’Heineken Experience di Amsterdam con le rispettive regine- che racconterà a 360° la prima birra bionda al mondo in un tour interattivo, disponibile anche in italiano, che si snoda tra 180 anni di storia, i segreti della produzione e le gioie della degustazione. Il grande centro polifunzionale ospiterà anche, oltre a un ristorante e uno shop, spazi per meeting e persino una scuola di spillatura.
 
 
Il punto sulla ricettività
 
Per quanto riguarda Praga, destinazione leader e molto amata, si sta sempre più sostenendo lo sviluppo del suo grande potenziale anche in fatto di turismo di fascia medio-alta. In risposta alle esigenze del mercato, la strategia della città punta ad ampliare l’offerta di hotel di lusso. Se, infatti, entro il 2024 apriranno ancora nuove strutture, i risultati si vedono già ora, con l’inaugurazione di nuovi indirizzi luxury: l'Andaz Prague Hotel della catena americana Hyatt, lo Stages Hotel Prague, il Tribute Portfolio Hotel della catena Marriott e The Julius Residence del Julius Meinl Group, nuovo concept d’accoglienza. Tra i boutique hotel, esordiscono due apart-hotel della catena ceca l’OREA Hotels & Resorts e il Chevron Hotel. Il Prague Marriott Hotel, dopo il recente restyling offre 100 nuove camere.
Seguiranno a ruota la riapertura dell'ex Hotel Alcron, ribattezzato Almanacco X, e dell'ex Hotel Evropa, che si chiamerà W Prague Hotel
 “Molti alberghi a Praga –sottolinea sempre Rosenberg- hanno approfittato del fermo forzato per Covid per ristrutturare, ammodernare e salire di categoria. Ad oggi questo si è già tradotto, nella sola capitale, in +1712 posti letto e 1130 metri quadrati di nuovi spazi per meeting e congressi”. Il mercato alberghiero a Praga si sta riprendendo a grande velocità e a ottobre 2022 aveva totalizzato un 74% di occupazione, non troppo lontano dall’80% del 2019 (nel 2021, in pandemia, era precipitato al 26%).
Sempre in ambito di novità alberghiere segnaliamo che sul finire del 2022, il più grande marchio internazionale di franchising alberghiero, Wyndham Hotels&Resorts, ha acquisito le strutture della catena Vienna House, tra cui il Vienna House Diplomat Prague e il Vienna House Easy Pilsen.
 
Novità e chicche dal settore
Praga è tra le 11 destinazioni dell’Hybrid City Alliance -che vanta 24 membri in 16 Paesi, impegnati nello sviluppo dell’ICCA Global Association Meeting Protocol- che hanno presentato i risultati ottenuti dall’applicazione di indicazioni comuni nell’organizzazione di eventi ibridi, ultima frontiera del Mice.
Di grande utilità per chi programma la destinazione Cechia anche il ripristino da parte di Ryanair, dopo la lunga pausa da pandemia, del volo bisettimanale su Brno da Bergamo-Orio al Serio per scoprire il fascino della Moravia e l’introduzione sempre da parte dello stesso vettore di un nuovo collegamento Rimini-Praga.
 
Dove incontrare CzechTourism Italia
 
CzechTourism Italia si prepara a presenziare diversi appuntamenti dedicati al trade. Tra quelli confermati:
 
30 maggio – Mice&More Network Event (Stadio San Siro, Milano)
In collaborazione con Prague Convention Bureau, 9 partner della Repubblica Ceca presenteranno la loro offerta ai buyer italiani del comparto MICE
 
11-13 ottobre – TTG Travel Experience (Fiera di Rimini)
 
A fine aprile è previsto il Travel Trade Day, il più importante evento incoming del turismo in Cechia a cui collabora anche l’ufficio italiano di CzechTourism.
Nel corso dell’anno verranno poi via via annunciate le altre partecipazioni, comprese quelle ai workshop organizzati dagli aeroporti italiani.
 
In tutti questi contesti e comunque in ogni momento al di fuori degli eventi, la responsabile trade di CzechTourism Italia, Lara Cereda, è sempre a disposizione degli operatori per approfondire ogni aspetto della destinazione e per elaborare insieme nuovi itinerari per una programmazione sempre originale.