L'architettura dopo il 1989

L'architettura dopo il 1989

Alla scoperta della Repubblica Ceca in modo diverso – non solo come un paese pieno di monumenti, ma anche pieno di edifici moderni.

Raccolgono prestigiosi premi architettonici. Piacciono sia agli esperti che al pubblico. Si integrano con l'ambiente circostante, sia che si tratti della natura, un quartiere cittadino oppure il centro storico. E soprattutto: Ogni anno il loro valore cresce. Molti di questi vennero accolti negativamente quando furono costruiti, ma sono bastati pochi anni per parlarne in modo superlativo.

Il simbolo dell'architettura moderna

L'edificio che ha reso celebre, nel bene e nel male, Praga lontano dalle frontiere, era la Casa Danzante. Venne edificata sul lungofiume Rašínovo nábřeží secondo il progetto dell'architetto ceco di origine croata V. Milunić che come collaboratore coinvolse il celebre designer canadese-americano Frank O. Gehry. Quando la Casa Danzante venne costruita negli anni 1992–1996 alcuni ne apprezzarono la concezione moderna, altri però sostenevano che non si addiceva al centro storico. La Casa Danzante, però, ispirata alla coppia di ballerini Ginger& Fred, è diventata un'attrazione turistica, ha ricevuto numerosi premi, nel sondaggio della rivista Architekt è stata catalogata tra le i cinque edifici più importanti cechi degli anni ‘90 e nel mondo è considerata come l'esempio più conosciuto dell'architettura ceca moderna successiva al 1989.

Altri luoghi interessanti

Quali edifici non dovrebbero sfuggire alla vostra attenzione? A Praga potete per esempio andare a visitare il centro commerciale Zlatý Anděl a Smíchov, la Biblioteca Tecnica Nazionale a Dejvice oppure potete alloggiare in uno dei design hotel. Tra questi c'è ad esempio il lussuoso Hotel Josef progettato dall'architetto Eva Jiřičná, fuori Praga poi l'Hotel Omnia a Jansky Lázně e l'Hotel Miura nel complesso del campo da golf di Čeladná. E. Jiřičná è anche l'autrice del progetto del Centro Congressi e Universitario a  Zlín. Tra gli edifici da non perdere vi è anche il centro culturale Uffo a Trutnov, circondato da un branco di belve– e da sette statue di bronzo di Michal Gabriel.