Alla scoperta di Ceske Budejovice

Alla scoperta di Ceske Budejovice

appena designata Capitale Europea della Cultura 2028

Italy
2023
07
Alla scoperta di Ceske Budejovice
Giunto in finale con l’altra candidata ceca, Broumov, lo splendido capoluogo della Boemia Meridionale ha infine ottenuto, proprio in questi giorni, l’ambito titolo.

Dopo Praga nel 2000 e Pilsen nel 2015 ecco un’altra perla di Cechia incastonarsi nel diadema dell’Unione Europea, cesellato ogni anno intorno alle più belle e storiche città del Vecchio Continente.

Perché allora non giocare d’anticipo e regalarsi un’occasione per scoprirne in anteprima il ricco patrimonio storico, artistico e architettonico? Per chi ama le statistiche, è stato calcolato che nella capitale sono ben 247 i monumenti culturali, ma il fascino di Ceske Budejovice non può essere ridotto a semplici numeri: è una questione non solo di siti ed edifici, ma di atmosfere, tradizioni, usanze... La città, situata lungo la Via del Sale, tra Praga e Linz, vanta un passato assai fiorente. Pittoresco l’edificio gotico dove veniva immagazzinato il prezioso oro bianco.

Cuore non solo fisico della città è la piazza quadrata intitolata al suo fondatore Premysl Otakar II (una delle più grandi d’Europa), orlata da portici e da eleganti facciate barocche, tra cui quella di uno dei più bei palazzi municipali di Cechia, e impreziosita dalla maestosa fontana di Sansone (che lotta contro un leone). Tra le chicche della piazza, una pietra erratica –in realtà non un masso ma un ciottolo superstite- con incisa una croce, testimonianza dell’antica pavimentazione e delle esecuzioni che qui venivano eseguite in epoca medievale. Da non perdere, anche la cattedrale di San Nicola e, per chi se la sente, la salita in cima alla sua Torre Nera, avvolta da misteriose leggende, alla conquista di un panorama unico sulla città. Degno di visita anche il Monastero dei Domenicani, con decorazioni gotiche e giardini ben curati.
Altro monumento storico di Ceske Budejovice è l’antico birrificio Budejovicky Budvar, dove da oltre 700 anni con la stessa ricetta e con il pregiato luppolo di Zatec si produce una delle etichette lager più note e apprezzate al mondo, da anni al centro di una disputa legale originata dal nome tedesco della città –Budweis- che evoca altra birra, prodotta oltreoceano. La vera Budvar nasce però qui.   

Negli immediati dintorni, infine, ecco anche l’immancabile castello: il maniero, visitabile, di Hluboka, costruito in stile neogotico inglese e circondato da un magnifico parco.